Anche quest’anno il Natale arriva. E quando arriva, oltre ad arrivare come recitava un noto testimonial di panettoni, passa anche. Questo 25 dicembre 2021 è stato per me un giorno speciale, ufficialmente l’anno zero, giusto per rimanere in tema, dalla creazione di questo blog. E come ogni momento felice che si rispetti, ho voluto battezzarlo con questo mio primo articolo, come un brindisi dovuto per buon auspicio a inaugurare l'inizio di un'esperienza personale.
A QUANDO RISALGONO I PRIMI FESTEGGIAMENTI NATALIZI
Fatte queste premesse e ammesso che ogni festa ha la sua storia, figuriamoci se non ce l’abbia anche il Natale, il compleanno di Gesù che, con molta calma, qualcuno ha pensato di iniziare a festeggiare circa 400 anni dopo la sua morte. A sbocciare il primo spumante in occasione del 25 dicembre, furono gli antichi romani. Da lì in avanti, quella data è stata tenuta per buona fino ai giorni nostri dalle culture cristiane occidentali. Quelle orientali hanno invece spostato l’orologio della natività in avanti, al 6 gennaio, giorno che per noi invece rappresenta l’Epifania, dal greco ”epiphaneia” che vuol dire manifestazione di una divinità agli occhi del mondo.
PROVE DOCUMENTALI DELLA NASCITA DI GESU’
Intanto, qualcuno sicuramente si sarà chiesto se Gesù sia esistito veramente. Andando oltre i vari credo e religioni, la risposta a questa domanda non può che essere affermativa. Cristo è stato davvero al mondo e ne sono eminente testimonianza i Vangeli (dal greco ”eu anghelion”, buona novella) di Marco, Matteo, Luca e Giovanni. E a comprova di quanto sopra, ci sono poi le famose lettere di San Paolo, scritte neanche un trentennio dopo l’esecuzione del Messia.
A suffragio poi di tal tesi, accorrono i lasciti di vari autori romani, tra cui lo storico Tacito che, per notorietà, non ha bisogno di presentazioni. In un suo passo, egli diede cronaca del pogrom scatenato contro i cristiani ritenuti responsabili dell’incendio di Roma (64 d. C.) dall’allora imperatore Nerone e chiamati così già allora proprio perché seguaci di Cristo.
Ma Anche altri suoi colleghi di penna, come Svetonio e Plinio il Giovane, hanno messo nero su bianco testi che confermano l’effettiva esistenza del Messia.
Gesù nacque durante la dominazione romana in Palestina nelle vesti dell’imperatore Cesare Augusto e sotto il regno di Erode il Grande di Giudea. I suoi genitori, Giuseppe e Maria, secondo quanto riportato da Luca, a seguito di un censimento per motivi fiscali e amministrativi ordinato dai romani come era loro consuetudine, dovettero mettersi in viaggio da Nazareth a Betlemme. Questo perché Giuseppe era originario della città di Davide ed ivi si sarebbe dovuto presentare.
Il resto della storia la conosciamo tutti.
(fonti:
https://www.toscanaoggi.it/Rubriche/Risponde-il-teologo/Perche-Gesu-e-nato-in-una-mangiatoia)
IL PRIMO CALENDARIO DELLA STORIA CHE STABILIVA IL GIORNO DI NASCITA DEL MESSIA
A questo punto è lecito anche chiedersi chi ha stabilito con precisione la data di nascita di Gesù. Per fugare questo dubbio, si risponde contemporaneamente anche al quesito su quale sia stato il primo calendario della storia. Lo dobbiamo a Furio Dionisio Filocalo, romano anche lui, che lo ideò nel 354 d. C. sotto la definizione di ”Cronografo del 354”. E’ su questo documento ufficiale che viene indicata per la prima volta al venticinquesimo giorno del dodicesimo mese dell'anno la natività di Gesù, Al contrario dei Vangeli, considerati tra i testi più attendibili, che sulla questione non si esprimono con esattezza, tranne per fornire l’unica informazione riguardo la terribile ”strage degli innocenti” ordinata da Erode allo scopo di sbarazzarsi del neonato Gesù e che quindi potrebbe dare una vaga collocazione temporale alla sua nascita.
(fonti:
https://www.confraternitamacellairoma.org/quercia/perche-natale-si-festeggia-il-25-dicembre/)
Ad ogni modo, il 25 dicembre era considerata da diversi popoli e credi religiosi, la data celebrativa dell’arrivo della luce, del dio Sole che squarcia il buio, che spiritualmente indicava anche una sorta di risurrezione interiore.
Comunque, per farla breve, come disse Papa Giovanni Paolo II, la data di nascita di Cristo è questione puramente ”convenzionale”.
Piccoli dettagli, insomma. L’importante è che per ognuno di noi ogni giorno dell’anno sia Natale.
Auguri.
(fonti :